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NUOVA TISANA BERGAMOTTO E GOJI

Il nome goji è stato creato nel 1973 dall’etnobotanico nord-americano Bradley Dobos. Queste bacche rosse crescono spontaneamente nelle valli himalayane, della Mongolia, del Tibet e nelle province della Cina dello Xinjiang e del Ningxia. Vengono coltivate da migliaia di anni e sono considerate un elemento essenziale nella medicina tradizionale cinese. Comunque la più alta densità produttiva si riversa nelle terre dello Ningxia per un semplice motivo. Oltre che a zone collinose, montagne e deserti, il Ningxia è formato dal 27% di superfici e bacini alluvionali attraversati dallo Huang He. Con il passare del tempo le loro sedimentazioni danno origine a un terreno straordinariamente fertile e la zona viene spesso indicata come la “dispensa delle erbe della Cina”. Le piante di Goji possono facilmente utilizzare i minerali grazie alla struttura a grana fine dei sedimenti mentre altri componenti del “silt” mantengono il terreno soffice e ben areato.

 

Il frutto intero di BERGAMOTTO si può tagliare a spicchi per farne delle insalate o, come per il limone, metterlo nel tè (la buccia è aromatica come quella del limone). Il suo succo è molto amaro per la presenza di naringina e sembra essere attivo, grazie al contenuto in polifenoli, nell’abbassare il tasso dicolesterolo, in particolare l’effetto sarebbe da imputare alla presenza di due flavonoidi statin-like (con attività simile a quella dellestatine), denominati brutieridina e melitidina.

Questa tisana è buonissima anche fredda in estate!

 

 

 

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